lunedì 24 giugno 2013

Laura Forleo e Piero Mortillaro: mamma e papà G&T!

Okay, diciamoci la verità: chi al mondo non vorrebbe dei genitori come Lidia e Piero? Abitano in quel casale stupendo, circondati dalle campagne piemontesi esoprattutto!da quei meravigliosi girasoli, sono attenti e generosi... E la mamma fa anche le crostate! Quintali di crostate! Intendiamoci, anche mia mamma fa le crostate, ma mica tutti i giorni! Ogni volta che apparivano in un episodio, mi veniva una voglia di crostata tale che alla fine, un pomeriggio, me ne sono fatta due...
Non so voi, ma io mi sono sempre chiesta chi si nascondesse dietro i personaggi, se Laura Forleo e Piero Mortillaro somigliassero a Lidia e Piero anche solo un pochino. Inizia così la nostra avventura sbirciando attraverso i buchi delle serrature di quelle porte che sono gli amici che compongono il cast di G&T


I genitori di Giulio, nonostante la quantità limitata di screen-time, sono tra i personaggi più apprezzati di G&T. Che idea vi siete fatti a riguardo? Come avete vissuto questo successo?
LAURA: personalmente ho interpretato questo personaggio con piacere. Il "successo" mi ha sorpresa e sconcertata, decisamente non è una situazione nella quale mi trovo a mio agio.....
PIERO: Intanto, il successo è tutto dei ragazzi, e se lo sono meritato, per la bravura dimostrata e per limpegno profuso. Il mio apportoper quanto appassionatoè stato davvero ridotto. Sono contentissimo perché ricordo lentusiasmo, la meticolosità, linesauribile energia: dallinizio delle riprese i nostri protagonisti, ma che dico protagonisti, i nostri eroi (Francesco, Matteo, Angela, Moritz, Anthony, Valeria e Paolo) hanno utilizzato ogni loro energia, lavorando non meno di 12 ore al giorno. Diciamolo: si sono fatti un mazzo così! Ribadisco che il sorprendente successo di G&T è il meritato premio per questi ragazzi fantastici, artisti bravi e belli, che hanno fatto tutto praticamente da soli. Sono orgoglioso di loro.

Chi sono Lidia e Piero secondo Laura e Piero, e quanto c'è di voi in loro?
L: Lidia e Piero sono genitori vicini al figlio e rispettosi delle sue scelte. Per quanto mi riguarda, lo sono stata anche nella vita, con i miei "veri" figli, benché con loro non mi sia trovata nella condizione di doverli tutelare da pregiudizi e discriminazioni. Nel mio essere madre, e in generale nella vita, sono inoltre molto più pazzerella.
Per quanto riguarda Piero, mi permetto di dire che non si sarebbe mai fatto servire la crostata, ma avrebbe piuttosto fatto il contrario, facendo lui parte di una categoria in estinzione: il gentiluomo.
P: Io, a differenza di Laura (a proposito, grazie Laura per avermi dato del gentiluomo, hai un drink pagato), non sono genitore, quindi posso solo immaginare cosa possa voler dire ricoprire questo ruolo. Lidia e Piero sono una coppia fortunata, sensibile e intelligente. Fortunata perché è riuscita a tirare su uno splendido figlio. La felicità di Giulio è lunica cosa che veramente conta per loro dueIn realtà, per Piero è molto importante anche il buon cibo e il buon vino. La vecchiaia lo ha reso un pobrontolone, ma a Lidia basta dargli da mangiare per non sentirlo per un pezzo. A Pierola pioggia lo bagna e il vento lo asciuga, e in questo è identico a me: anche nella realtà ci vuole parecchio per turbarmi, vero Laura?

Francesco e Matteo, gli attori e i registi. Come vi siete rapportati a loroe loro a voiin questo doppio ruolo?
L: Con Matteo e Francesco i rapporti sono stati, come sempre, spontanei e amichevoli.
P: Intanto tengo a dire che adoro recitare con Laura, mi diverto un casino. Per fortuna, Francesco mi trova sempre qualcosa da fare con lei nei suoi spettacoli, perché Laura corda a certi miei stralunati discorsi e fa delle espressioni incredibili quando si chiede se sono serio o se sto cazzeggiando. Francesco, ormai, mi pare di conoscerlo da una vita. La conoscenza con Matteo è più recente, ma è una persona con cui è facile trovarsi a proprio agio. Comunque, non essendo questa la prima volta che lavoravo con loro, è andato tutto alla solita maniera. Riescono a creare cose così belle perché tutti si divertono mentre si gira. Le cose migliori vengono fuori quando ci si diverte.

Se doveste descrivere con un aggettivo ognuno dei ragazzi del cast, quale sarebbe e perché?
L: Di alcuni attori avevo solo una conoscenza superficiale, ma li ho trovati tutti bravi, piacevoli e disponibili. Sempre pronti a sopportare estenuanti ripetizioni, trucco, caldo e fatica senza battere ciglio.
E Francesco... è Francesco! Paziente, dolce, buffo, testardo, professionale ma mai supponente. Con lui ti senti a casa ovunque tu sia.
P: Un solo aggettivo per tutto il cast: STUPENDO! Perché non sei d’accordo?

No, no! Figuriamoci! Vi va di raccontarci un aneddoto dal set?
L: Aneddoti? Tanti! Ti dico solo che quella crostata, caduta a terra una decina di volte, qualcuno, a fine riprese, l'ha anche mangiata!
P: Non sarebbe stato un peccato buttarla? Sevi sapere, Simona, che io fuori campo rompo le scatole a tutti quelli che invece sono in campo. Per esempio, quando Renato – il bravissimo Paolo Mazzini – si rivolgeva a me, fuori campo io, invece di dargli le battute, lo insultavo, gli mostravo le corna, il dito medio… Che poi – diciamocelo – se lo meritava. Non sta antipatico anche a voi Renato? Tornando alla crostata… la prima volta che abbiamo girato la scena, io ho detto «cassata» senza che nessuno se ne accorgesse, ma dopo il «buona la prima» ho dovuto confessare che per colpa mia andava rifatta.


Se vi è piaciuta questa, vi consiglio di dare uno sguardo anche a G&T Forum, dove troverete un'intervista altrettanto simpatica! ;)



Buona strada..

-Simo- <3

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